Via di Pallacorda (R. IV – Campo Marzio) (da via del Clementino a Piazza Cardelli)
La pallacorda era un gioco, così chiamato, perché si svolgeva in luogo chiuso e il campo veniva diviso a metà da una fune tirata fra due muri, ad altezza d’uomo.
"In origine fu così chiamata questa strada perché anticamente vi si esercitava il gioco detto della pallacorda [1]. In appresso, essendovi stato costruito un piccolo teatro, ebbe anch’esso lo stesso nome. Negli anni scorsi il suddetto teatrino fu riedificato con molta eleganza e gli fu dato il titolo del sommo poeta Metastasio". (Rufini - 1847).
La via Metastasio, che da Piazza Firenze va a Piazza Campo Marzio, prese appunto il nome da questo teatrino, oggi completamente scomparso dalla via Pallacorda; dove ha imperversato fino al primo decennio di questo XX secolo.
Ad imitazione di questo campo, il conte d’Alibert ne fabbricò un altro, a metà del ‘600, all'Orto di Napoli [2].
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[1] ) Altri fanno derivare il nome da una famiglia portoghese che vi abitava, Pallacada.
[2] ) Vedi "via d’Alibert" (Campo Marzio).
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